Salerno e provincia, 14 pizzerie da provare: Di Pizza

Salerno e provincia, 14 pizzerie da provare: Di Pizza

Dopo l’esperimento dello scorso anno, siamo partiti alla grande con Di Pizza edizione 2019, il format itinerante targato Garage Pizza e Dissapore che vuole fotografare lo stato delle pizzerie in diverse città d’Italia. Questa volta è il turno di Salerno e provincia, con 14 pizzerie da provare; nessuna classifica, piuttosto una selezione imprescindibile dalla quale cominciare: esistono tante realtà che meritano una visita.

Il 1 aprile abbiamo premiato 14 ristoranti che rappresentano al meglio Salerno e provincia.
7, i Magnifici, hanno messo le mani in pasta per far provare il proprio prodotto.
7, quelli del Sottosopra, hanno ricevuto un riconoscimento per completare la nostra selezione di eccellenze.

La pizzeria “I Borboni” è stata teatro di una serata all’insegna della celebrazione e del networking, innestati in un’atmosfera a dir poco collaborativa tra i presenti.

Cinque partner, infine, hanno sposato il progetto Di Pizza e la sua selezione scevra dal tipo di prodotto utilizzato, ma improntata unicamente sulla qualità finale nel piatto.

Mettendo a disposizione le materie prime per il “contorno” del nostro evento: Molino Denti ed i suoi panificati realizzati con la linea INFIBRA a base di semi e cereali, Fior D’Agerola servito su un letto di rucola nel buffet iniziale, Solania Pomodori e il San Marzano DOP disponibile per l’assaggio.
Il beverage invece è stato affidato a Birrificio Balabiott, che tra l’altro ha presentato le sue nuove etichette, ed a Salvatore Martusciello che col suo Ottouve sancisce il legame secolare del vino di Gragnano con la pizza.

Qui sotto trovate il video della serata, con le pizze presentate e i premi:

Di seguito, invece, i Magnifici 7 di Salerno e Provincia, rigorosamente in ordine alfabetico.

I Borboni Pizzeria

(Pontecagnano: Google Maps, Apple Maps)

Della pizza di Daniele Ferrara e Valerio Iessi vi abbiamo parlato a più riprese, così come della sua lavorazione, a partire da biga al 100% e lunga fermentazione. La pizza in foto offriva una base di pomodoro giallo a pacchetelle, stracciata di bufala, maionese di riccio di mare e pesto di basilico aromatizzato alla menta.

In Voga Cucina e Pizza D’Autore

(Pontecagnano: Google Maps, Apple Maps)

Fabio di Giovanni, dopo aver fatto esperienza all’estero, è tornato per dominare la scena marittima di Pontecagnano: in inverno lo trovate nella pizzeria in oggetto, d’estate a pochi passi nel lido la Isla Bonita, che appartiene alla stessa proprietà. Impasto diretto e lunga lievitazione, associazioni che spesso richiamano piatti conosciuti, come la pizza della serata preparata con crema allo zafferano, chips di riso, foglia oro e fiordilatte.

Locanda dei Feudi 2.0 con Francesco Capece

(Pezzano-filetta San Cipriano: Google Maps, Apple Maps)

Il feudo di Francesco Capece si trova in un paese divenuto tappa di passaggio proprio a suon di pizze, qui preparate con una farina macinata a pietra e dalla grande consistenza al morso. Per Di Pizza Salerno la scelta di Francesco è ricaduta su una pizza fatta con ragù di antico pomodoro di Napoli, salsiccia di pezzente, barilotto di bufala, basilico e olio extravergine d’oliva.

L’Oro di Napoli da Pierino Cardonia

(Montecorvino Rovella: Google Maps, Apple Maps)

Campione del mondo al torneo di Parma nel 2018, Pierino Cardonia è il “saggio” del gruppo, ma ancora grande sperimentatore di impasti, dai multicereali a blend peculiari con diverse farine. In foto la sua Margherita con bocconcini di bufala, quella che in barba alle mode e tendenze rappresenta ancora oggi la pizza più gettonata dagli avventori.

Màdia

(Salerno: Google Maps, Apple Maps)

Ricerca degli ingredienti e consapevolezza dei ruoli, la scelta e la volontà di avere in brigata un pizzaiolo, Francesco Miranda, affiancato da uno chef che meglio di tutti può equilibrare odori e sapori. Anche da Màdia ci si diverte con gli accostamenti, quindi, durante Di Pizza abbiamo avuto modo di provare una pizza con datterino giallo, provola affumicata, pancetta arrotolata di Gioi, cacioricotta di capra del Cilento, olio bio, fili rossi di peperoncino.

‘O Sarracin di Angelo Tramontano

(Nocera Inferiore: Google Maps, Apple Maps)

A dispetto della sua ancora giovane età, Angioletto Tramontano è uno dei veterani della pizza nella provincia di Salerno, tra i primissimi ad aver portato lo stile napoletano a ruota di carro, con il disco di pasta che trasborda dal piatto e sazia al punto giusto. Impasto “Style”, come definito da Angioletto, che per la serata ha preparato una pizza con crema di zucca, salsiccia rossa di Castelpoto, melanzane arrostite, mozzarella, rughetta.

Resilienza

(Salerno Google Maps, Indirizzo su Apple Maps)

Il nome evidenzia le caratteristiche di questa pizzeria e la volontà di sposare progetti ad alto impatto culturale e sociale, premiando la biodiversità e la bontà degli ingredienti. Gennaro Coppeta e i suoi colleghi hanno presentato una pizza con fiordilatte, carciofi arrostiti, pancetta di maiale nero, prezzemolo disidratato, olio evo.

Dulcis in fundo, il Sottosopra, le altre 7 pizzerie premiate durante il corso della serata.

Criscemunno (Salerno: Google Maps, Apple Maps)
Divina Vietri (Vietri sul Mare: Google Maps, Apple Maps)
La Pizza di Polichetti (Roccapiemonte: Google Maps, Apple Maps)
Le Grotticielle (Caggiano: Google Maps, Apple Maps)
Officina della Pizza (Sarno: Google Maps, Apple Maps)
Oli360 (Battipaglia: Google Maps, Apple Maps)
Pizzeria Da Cicchetto (Sicignano degli Alburni: Google Maps, Apple Maps)

Di Pizza Salerno è la prima delle sei tappe che definiranno il nostro tour per il 2019. Prossima fermata: Verona.